venerdì 18 giugno 2010


Mentre tutto il Paese si sta giustamente mobilitando contro la legge bavaglio, la fiat e il governo stanno ricattando i lavoratori di Poimigliano d’Arco.

E’ inaccettabile che si voglia isolare la Fiom che, da sola, si sta battendo contro lo stravolgimento dello Statuto dei lavoratori e del contratto nazionale. La Fiat vuole punire il dissenso come era abituata a fare negli anni 50.

La crisi non c’entra! Si vuole impedire il diritto di sciopero e il rispetto dei diritti per chi si ammala.

Chiediamo a tutte le forze democratiche, agli intellettuali, a tutti i sindacati di sostenere la lotta per i diritti di tutti i lavoratori.

Oggi il silenzio è complice.

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