martedì 24 agosto 2010

Focus giovani del Domani Andriese – Mobilità: come renderla sostenibile? Segui il nostro intervento


Nota del direttore – Continua lo spazio dedicato alle sezioni giovanili dei partiti andriesi (quelli che siamo riusciti a censire). Ogni giorno, per dieci giorni, verrà pubblicato un articolo su un tema di attualità su cui abbiamo raccolto i vari interventi, nella speranza di alimentare il dibattito cittadino su tematiche di interesse generale. Oggi proseguiamo con il tema della mobilità sostenibile.

Andria Cinque Stelle - Tutto parte dal ripensamento della mobilità cittadina. C’è chi ha girato gli spot sulla mobilità a bordo di un’automobile, c’è chi pensa che cambiando i sensi di qualche arteria cittadina si possa far respirare meglio il centro. Noi diciamo la nostra: incentivazione all’utilizzo dei mezzi pubblici, acquistando e mettendo in funzione nuovi mezzi a bioetanolo ed energia elettrica, piano comunale per il bike-sharing, apertura e messa in sicurezza delle piste ciclabili che purtroppo ci mancano, soprattutto in centro e chiusura al traffico per i non residenti e per coloro i quali non hanno esercizi commerciali nella zona prevista.

Coordinamento delle giovanili della Federazione della Sinistra (Pdci-Rc) - La nostra città ha una delle percentuali di mezzi privati circolanti più alte d’ Europa, riteniamo necessario disincentivare l’ uso dei mezzi privati, a favore di quelli pubblici (ai quali i nostri concittadini sono poco adusi), incentivare la mobilità a due ruote (predisponendo parcheggi per biciclette in vari punti della città, in particolare in centro, ed ovviamente piste ciclabili). Anche per il tema della mobilità, sarebbe opportuno predisporre una campagna informativa e di sensibilizzazione della popolazione.

Giovani Andria 3 – Non sono molte le soluzioni possibili, soprattutto in una città in cui il numero delle auto acquistate nell’ultimo anno ha già superato quello delle nascite. Non è difficile parlare di piste ciclabili, di incentivare all’uso della bicicletta, di prevedere parcheggi di scambio e di bus navetta a metano o elettrici. Il problema oggi è dato dalle stesse strade, che andrebbero adeguate alle soluzioni sopraccitate. Inutile dire alla gente di usare la bici se poi le strade sono impraticabili e il solo risultato che si otterrebbe sarebbe un massacro di ciclisti!!! I progetti di project financing relativi a parcheggi non mancano: manca la volontà politica, che pensa a ancora a costruire palazzine.

Giovane Italia – Per risolvere l’annoso problema della mobilità cittadina sarebbe opportuno rifarsi al principio dell’uso efficiente del territorio e al rispetto dell’integrità dell’ambiente. Proponiamo in tal senso un incremento del trasporto pubblico, aumentando sistemi di mobilità intermodale; sosteniamo la promozione di forme di mobilità alternativa (ciclabile e pedonale ) ed eventuali iniziative di educazione stradale che informino il cittadino per un corretto utilizzo del mezzo privato.

Giovani Democratici - Il tormentone alla viabilità e del traffico potrebbe essere risolto dando più spazio allo studio e alla programmazione dei flussi veicolari,potenziando i mezzi di trasporto pubblico,anche attraverso dei costi bassi di tali servizi. Sarebbe necessario anche,una maggiore maturità dei cittadini, con l’utilizzo dei mezzi a motore solo se necessari:le distanze nella città possono essere coperte anche a piedi. Sarebbe opportuno realizzare:parcheggi di scambio,piste ciclabili, servizi di bike-sharing, aree a zona traffico limitata nel centro cittadino,rotatorie.

Giovani Idv – Tra noi giovani è in costante aumento una nuova e salutare moda:andare in bicicletta. Per tal motivo riteniamo indispensabile l’inserimento su gran parte delle zone andriesi di piste ciclabili più grandi e più sicure;inoltre bisognerebbe incentivare l’utilizzo di mezzi pubblici e creare più zone pedonali e zone verdi per garantire sicurezza e libertà di spostamento per le diverse fasce d’età; altro punto fondamentale sarebbe quello di rivedere completamente la viabilità andriese,soprattutto nelle aree più periferiche e lì dove si congestiona maggiormente il traffico e provvedere alla manutenzione periodica delle nostre strade.

Giovani Sinistra Ecologia e Libertà – Creazione di piste ciclabili nelle zone centrali della città con annessi sistemi di bike-sharing. Aumentare le zone a traffico limitato per disincentivare l’uso dell’automobile, dato che Andria è al 5° tra le città più inquinate della Puglia. Continuare sulla strada già intrapresa, per l’incentivazione dell’uso dei mezzi pubblici, di applicare una tariffazione tra le più basse d’Italia per quanto riguarda il ticket dei mezzi pubblici. Aumentare il numero delle corse, utilizzando vetture elettriche.

L’Alternativa Giovane – La cattiva qualità dell’aria nella nostra città è da attribuire per buona parte alla viabilità. Andria, pertanto, è in qualche modo “ostaggio” del suo stesso traffico (70mila autoveicoli e 15mila motocicli a fronte di una popolazione di circa 100mila abitanti): questo significa incrementare le emissioni in aria, con un consequenziale aumento del rischio salute. È inaccettabile che si utilizzi l’auto anche per i piccoli spostamenti. La mobilità, così strutturata, diviene disservizio con tutto ciò che da questo ne consegue. Manca è la “cultura del passeggio”, Servono: interventi immediati, magari ispirandosi a realtà consolidate: l’utilizzo della bicicletta (come mezzo privato o derivante da servizio di bike sharing), la realizzazione di Park & Ride e il potenziamento di isole pedonali.

© Il Domani Andriese - 2009

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