mercoledì 18 agosto 2010

Focus giovani – Qual è il problema princiale di Andria? Segui il nostro intervento


Nota del direttore – Continua lo spazio dedicato alle sezioni giovanili dei partiti andriesi (quelli che siamo riusciti a censire). Ogni giorno, per dieci giorni, verrà pubblicato un articolo su un tema di attualità su cui abbiamo raccolto i vari interventi, nella speranza di alimentare il dibattito cittadino su tematiche di interesse generale. Oggi proseguiamo con il tema dei problemi della città.

Andria Cinque Stelle - Mancanza di un progetto politico e di buonsenso nell’azione di gestione ed amministrazione dei servizi pubblici e nella capacità di comprendere quali sono le sfide principali che ci attendono al varco. Ad esempio, il caso dei rifiuti: le nostre recenti denunce ci fanno riflettere sull’assenza assoluta di buonsenso. Durante la campagna elettorale avevamo proposto una cosa semplice: raccolta differenziata obbligatoria “porta a porta”, rivolta sia alle famiglie che alle imprese, con tariffa puntuale (“più ricicli, meno paghi”).

Coordinamento delle giovanili della Federazione della Sinistra (Pdci-Rc) - Criminalità, disoccupazione, disagio sociale. Crediamo però che quella che rappresenta una vera emergenza sia proprio la criminalità organizzata (Andria è seconda solo a Napoli nel Mezzogiorno per il traffico di droga internazionale) e la decadenza morale e civile. Parallelamente, infatti, ad uno sviluppo delle attività culturali, alcune delle quali di alto profilo,con elevata partecipazione della cittadinanza, assistiamo ad atti di vandalismo gratuito e di pura inciviltà.

Giovani Andria 3 – Andria è attualmente uno snodo extraregionale del traffico di sostanze stupefacenti. Questa realtà sviluppa una miriade di fenomeni di criminalità e illegalità più o meno interconnessi, che si alimentano insinuandosi tra i tessuti sani della comunità, attraverso i ben noti processi di corruzione, concussione, estorsione. Preoccupa il fatto che dinanzi a un fenomeno di questa portata, fatichi a maturare una cultura della legalità condivisa, perdurando invece la contrapposizione manichea tra criminali e forze dell’ordine. Come più volte ricordato da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino è proprio la cultura della legalità la principale arma da opporre a questi fenomeni.

Giovane Italia – I cittadini andriesi avvertono come problemi principali la sicurezza, l’ordine pubblico e l’arredo urbano. In tale direzione è stato siglato il “Patto per Andria Sicura” attraverso il quale si mira al potenziamento del corpo di Polizia Municipale e del sistema di videosorveglianza, in particolar modo riportando in funzione le 12 telecamere già presenti da alcuni anni per la viabilità. Fondamentale sarà la presenza di presidi stabili di Polizia locale nel quartiere San Valentino e nel centro storico.

Giovani Democratici - La criminalità: si sviluppa laddove la società rimane indifferente a tali comportamenti illeciti. Vogliamo che la nostra città sia più protetta e difesa. Può essere sconfitta attraverso un potenziamento organico delle forze dell’ordine, vigilanza privata, per prevenire e contrastare i numerosi episodi di delinquenza e non solo. Realizzare sistemi di videosorveglianza in rete tra le forze dell’ordine, istituire centrali mobili di controllo, soprattutto educare le giovani generazioni verso comportamenti etici e giusti attraverso l’ausilio della famiglia e delle scuole.

Giovani Idv – Uno dei principali problemi della nostra cittadina siano il bullismo incontrollato e i frequenti atti vandalici, talmente comuni e all’ordine del giorno che ormai vengono considerati “normali”,da cui molto spesso deriva la diffusa omertà della nostra gente su droga, ricatti e quanto altro. Se ne potrebbe elencare una lista lunghissima di questioni da risolvere nel nostra realtà cittadina e ci auspichiamo che vengano presi dall’attuale amministrazione comunale almeno quei provvedimenti enunciati durante la campagna elettorale.

Giovani Sinistra Ecologia e Libertà – Disinteresse per la “cosa pubblica” e poi occupazione e microcriminalità. Umberto Galimberti ha definito nel suo libro “L’ospite inquietante” la noia che investe il giovane che non trova senso nella propria vita e vede la soluzione attraverso la ricerca di motivazioni interne ed esterne che conducano il soggetto a calarsi nella realtà in cui vive e ad esserne protagonista consapevole. Compito delle istituzioni deve essere quello di supportare questo processo di ricerca e di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono lo sviluppo della personalità.

L’Alternativa Giovane - Per Gherardo Colombo “La giustizia non può funzionare se il rapporto tra i cittadini e le regole è malato, sofferto, segnato dall’incompatibilità, se essi non comprendono il perché delle regole”. I cittadini vanno ascoltati e formati, promovendo la cultura dell’attenzione, dell’educazione civica e della comprensione dei significati di Bene Comune e Legalità. Per stabilire il contatto con la realtà, motivare alla partecipazione attiva e diretta e innescare un processo virtuoso che porti ogni cittadino a riappropriarsi di Andria, suggeriamo un assessorato alla Cittadinanza Attiva.

© Il Domani Andriese - 2009

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