venerdì 1 aprile 2011

Appello alla mobilitazione 2 Aprile a Manduria

IL 2 APRILE 2011 MANIFESTAZIONE REGIONALE

PER LA PACE A MANDURIA
ore 15.30 P.zza Garibaldi – Manduria (TA)

COORDINAMENTO 2 APRILE APPELLO REGIONALE

Le rivolte e le lotte per la libertà che l’Africa mediterranea sta conoscendo in questi mesi sono un importante segnale che potrebbe essere un passaggio storico dei popoli in quella parte del Mediterraneo. Questi movimenti rischiano ancora esiti ambigui, per la loro fragilità e per il condizionamento del contesto internazionale entro il quale sono sorti, ma la loro diffusione va sostenuta per il potenziale di forza democratica che esprime, e per la potente rivendicazione di diritti sociali che rappresenta.

Di fronte alla drammatica fuga dall’Africa insanguinata che sta avendo luogo in questi giorni da parte di tante persone, e di fronte al loro arrivo in Italia, sono molti gli uomini e le donne, le organizzazioni e le associazioni in Puglia che in questi giorni sentono la necessità, attraverso appelli, prese di posizione, iniziative concrete, di levare la propria voce

CONTRO LA GUERRA E LA CULTURA DELLA GUERRA
CONTRO LE DITTATURE, I REGIMI, LE OCCUPAZUIONI MILITARI E LE REPRESSIONI IN CORSO

E’ necessario un immediato stop ai bombardamenti e il cessate il fuoco in Libia, e la ricerca di una soluzione politica che veda finalmente un reale multilateralismo, non animato da diversi e contrastanti interessi nazionali di tipo egemonico ed economico.

CHIEDIAMO

  • Il riconoscimento dello status di protezione temporanea per tutti i migranti e le migranti, in attesa di successivi accertamenti, come previsto dal comma 1 dell’art 20 del testo unico per l’immigrazione
  • La garanzia della libertà di movimento per gli ospiti delle strutture di prima accoglienza
  • L’intervento di associazioni, mediatori linguistico-culturali e di esperti per l’orientamento legale al fine di garantire il rispetto dei diritti di tutti e tutte.

RIFIUTIAMO

  • Il modello della concentrazione massiva e senza requisiti giuridici precisi, che è consentita dallo stato di emergenza
  • I rimpatri e le espulsioni collettive e indiscriminate di migranti e profughi

Sel Puglia

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