venerdì 9 settembre 2011

“Perchè ha pagato il Comune?”


Mercato e ricorsi: Sel presenta un’interpellanza al sindaco sul pagamento del Comune all’avvocato.
L'aula del consiglio comunale di Andria
Dalla polemica sui giornali, al consiglio comunale. Approda direttamente all’assemblea cittadina la vicenda delle determine per il pagamento dell’avvocato che ha difeso il Comune di Andria nei due ricorsi per il trasferimento del mercato settimanale.
Sinistra Ecolologia e Libertà, infatti, ha presentato un’interpellanza al sindaco Nicola Giorgino per chiedere chiarimenti sulla vicenda che Ninni Inchingolo, unico consigliere del gruppo di opposizione, ricostruisce nel provvedimento.
Il Tribunale amministrativo regionale, nel marzo 2009 si pronunciò bocciando il ricorso dei residenti della zona 167 Nord-Terzo Comparto, contrari allo spostamento del mercato nel loro quartiere e costituitisi in un comitato presieduto dall’attuale consigliere comunale di maggioranza Francesco Lullo (Andria 2010).
Anche il Consiglio di Stato, a cui intanto il comitato aveva fatto ricorso, confermò la legittimità del provvedimento di spostamento dell’amministrazione comunale. In entrambi i casi la parte soccombente fu condannata al pagamento delle spese.
Spiega Ninni Inchingolo poi nella sua interpellanza: “Con determinazione dirigenziale di liquidazione n.2772 del 25 Luglio 2011 sono state liquidate e pagate a saldo le spese e le competenze legali, in favore dell’avv. Massimo Felice Ingravalle, maturate nella qualità di difensore dell’ente comunale, nel giudizio di appello dinanzi al Consiglio di Stato, promosso dal comitato ‘Quartiere libero’”.
Continua il consigliere di Sel: “Con determinazione dirigenziale di liquidazione n.2773 del 25 Luglio 2011 sono state liquidate e pagate a saldo le spese e le competenze legali, in favore dell’Avv. Massimo Felice Ingravalle, maturate nella qualità di difensore dell’ente comunale, nel giudizio dinanzi al Tar Puglia, promosso dal comitato ‘Quartiere libero‘”.
E quindi i quesiti indirizzati direttamente al sindaco del consigliere di Sinistra Ecologia e Libertà che chiede “quali sono state le motivazioni, che hanno portato codesta amministrazione comunale, a liquidare e pagare, in favore dell’avv. Massimo Felice Ingravalle, le spese e le competenze legali che dovevano essere pagate dalle parti soccombenti” e che vuol sapere anche “quali sono state le motivazioni, per cui a oggi, non sono state recuperate le somme dal comitato “Quartiere libero’”. Chiede infine “quando l’amministrazione comunale, intende procedere al recupero delle somme, nei confronti del comitato suddetto”.
La vicenda ha generato un acceso dibattito sulla stampa e, dopo che Inchingolo a sollevato il caso, si era registrata la replica del gruppo consiliare di Andria 2010, con il consigliere di Sel che aveva rilanciato, fino ai chiarimenti del consigliere Lullo e alla nuova presa di posizione di Andria 2010, dopo che era stata chiamato in causa anche il Movimento Consumatori.


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