domenica 4 settembre 2011

Sel Andria aderisce allo sciopero generale indetto per il 6 settembre 2011 dalla CGIL


La bozza di manovra diffusa ad agosto, e le proposte emendative di cui si ha notizia in questi giorni, assicureranno un futuro pieno di incertezza dal punto di vista di intervento sociale delle istituzioni che non saranno più capaci a garantire il minimo indispensabile dei servizi propri di uno Stato sociale che rischia la completa cancellazione.
Dal dibattito di questi giorni si apprende che verranno cancellate le,seppur minime, misure di soppressione dei costi della politica: parliamo dello stralcio della proposta che prevedeva la cancellazione delle provincie sotto il 300 mila abitanti e la riduzione del numero di deputati e senatori, misura rimandata a riforma costituzionale; il contributo di solidarietà, inizialmente previsto nella misura del 5% per i redditi sopra i 90 mila euro, scompare del tutto.
Grave, ancora, la misura che incide sul mercato del lavoro nel quale viene introdotta una maggiore flessibilità e si introduce anche la norma che stabilisce che i contratti aziendali che derogano a quelli nazionali, sono estesi “erga omnes” (ovvero varranno per tutti); viene quindi sdoganato l’accordo Fiat che ha sollevato, nei mesi passati, un duro dibattito e scontro tra la Fiom e la dirigenza dell’azienda.
Vengono ridotte le misure di vantaggio fiscale alle società cooperative: una stupida guerra alle cosiddette “cooperative rosse” rischia di coinvolgere l’intero settore di assistenza socio-sanitaria , spesso rappresentato da società che scelgono tale forma di organizzazione aziendale.
Una politica, quella del governo Berlusconi, tutta concentrata sui tagli per giunta indiscriminati che avranno effetti depressivi e di macelleria sociale.
Sel Andria sostiene convintamente l’opportunità di uno sciopero generale, cui siamo sicuri aderirà la stragrande maggioranza di lavoratori.


f.to I coordinatori di Sinistra Ecologia Libertà – Andria
Valentina Lomuscio - Michele Lorusso

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