lunedì 21 novembre 2011

“Inquinamento, un altro tassello”



In vista dell’insediamento di una discarica sull’Andria – Trani Sel chiede un consiglio monotematico.


“Un altro tassello, di un progetto complessivo di inquinamento del nostro territorio, sta per essere apposto”. Per questo motivo la segretaria cittadina di Sinistra Ecologia e Libertà chiede la convocazione di un consiglio monotematico che affronti la discussione della discarica che la Ekobat ha proposto in una paozne nel territorio di Trani a pochi chilometri da Andria.

“Pochi sanno di questo progetto e nessuno ne parla, soprattutto la politica locale che sembra essere interessata a dibattere, con il metodo della contrapposizione a prescindere, su questioni futili e poco interessata e attenta a discutere di questioni che riguardano l’intera città, a prescindere dal colore politico che può caratterizzare ciascuno di noi” afferma Sinistra Ecologia e Libertà in una nota in cui si fa presente che “ci opporremo con forza a tutte quelle azioni volte a mettere in pericolo la nostra salute, la salubrità del nostro ambiente e del nostro territorio”.

Secondo quanto si legge nella richiesta di convocazione fatta da Sel, il sito si trova in un’area del territorio di Trani a ridosso della cava “con annesso frantoio ed impianto di betonaggio della Unical”. “A nord-ovest confina con analogo impianto industriale ( cava,frantoio ed impianto di betonaggio) del gruppo Matarrese. È da tenere in evidenza che sulla stessa area su cui sorge l’impianto produttivo del gruppo Matarrese nel 2010 è stato presentato un progetto da parte della General Cement Puglia, società appartenente allo stesso gruppo economico, per la realizzazione di un impianto per la produzione di cemento, con una potenzialità di 600mila t/a”.

Inoltre a nord il sito Ekobat confina con la discarica di rifiuti speciali della Eco Erre srl, autorizzata ad una volumetria di 800mila metri cubi. La discarica della Eco Erre, attualmente non in esercizio, sorge sulle particelle 65 e 66 del Foglio di mappa 50 del Comune di Trani e cioè in un’area immediatamente contigua al sito della Ekobat. La discarica della Eco Erre.

“Sempre a nord,ad una distanza di circa 250 metri dal sito della Eko Bat è ubicata la discarica di Rsu dell’Amiu al servizio del Ato Ba/1”. È autorizzata allo smaltimento di una volumetria di circa 3,5 milioni di tonnellate

“Noi pensiamo che la Città di Andria debba esprimersi su questa vicenda, perché anche se la discarica è prevista in agro di Trani, avrà comunque ricadute sulle città limitrofe, quindi, a giorni, presenteremo una richiesta di convocazione monotematica del Consiglio, dopo aver raccolto il numero di sottoscrizioni dei consiglieri comunali necessarie per far ciò”.



http://www.domaniandriese.it/wordpress/2011/11/inquinamento-un-altro-tassello/

mercoledì 16 novembre 2011

17 NOVEMBRE 2011 - GIORNATA MONDIALE DELLO STUDENTE



 Rispetto alle rovine cui siamo costretti a guardare oggi, amareggiati da come un altro “ventennio” ci abbia rubato il futuro, è necessario stringerci attorno all’idea che non sia giusto arrendersi e che sia giusto continuare a sperare che il domani sia migliore. E come poterlo fare se non ripartendo considerando centrale il rilancio dei saperi nel nostro paese: un profondo mutamento culturale è necessario.
Il sistema dell’istruzione, di ogni ordine e grado, è stato letteralmente destrutturato, l’individualismo è stato l’orientamento fondante del sistema culturale di questi anni. Si è cercato di cedere quello che era il posto dell’essenza al mero apparire, e alla fatica e dedizione spesso si è sostituita la necessità di “scavalcare sgomitando”.
Al leitmotiv del “si salvi chi può” (perché in questo Paese si salva veramente chi può) è necessario si inauguri una nuova stagione per il nostro Paese, dove la parola “competizione” venga sostituita dalla parola “cooperazione”.
Per tutto questo, siamo a fianco degli studenti nella giornata di mobilitazione mondiale. Il 17 novembre rappresenta un nuovo punto di partenza, in continuità con tutti i movimenti che dal 14 dicembre 2010 sono scesi in piazza, per la messa in discussione di un modello di produzione e di gestione, quello neoliberista, che tutto ha mercificato e per riportare al centro dell’agenda politica di questo Paese la creazione di sistemi che abbiano al centro le persone piuttosto che il mercato.

sabato 5 novembre 2011

“La pace a presidio della nostra democrazia”



Il 4 novembre è  la giornata dell’Unità nazionale e delle forze armate. Il Sindaco della nostra Città ha fatto pervenire il consueto messaggio di celebrazione. Così in un suo passaggio: “Solo perpetuando, di generazione in generazione, il ricordo delle gesta compiute da questi milioni di italiani, possiamo rendere viva ed attuale la memoria dei sacrifici compiuti per costruire l’Italia libera e democratica, difesa oggi come ieri, dalle Forze Armate che rappresentano un presidio alla stabilità ed alla sicurezza interna e della comunità internazionale”.
Posto che all’Italia libera e liberata hanno anche collaborato i movimenti partigiani e di liberazione nazionale che solo dopo circa vent’anni avrebbero portato a compimento pieno la democrazia nel nostro Paese, riteniamo, senza voler urtare la sensibilità di alcuno, che in queste occasioni è bene non cadere nella sola logica di retorica della guerra. Ci auguriamo di poter assistere in futuro a messaggio pieni oltre che di celebrazione del passato, anche di inviti di tipo “pedagogico” volti a rinverdire il significato profondo dell’art. 11 della Costituzione Italiana : “L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
Per dare compimento al disegno di una società democratica, alla logica delle contrapposizioni e dei conflitti, riteniamo sia indispensabile alla luce anche della situazione internazionale, caratterizzata da logiche di “guerra preventiva”, e nazionale, dare nuovo lustro al pensiero pacifista mai assopitosi e sempre valido per scongiurare nuove sciagure future.
Invitiamo il Sindaco a prendere in considerazione la proposta di aderire al Coordinamento nazionale degli Enti locali per la Pace, che ha tra sue le principali attività la promozione dell’educazione alla pace e ai diritti umani nella scuola, lo sviluppo della solidarietà internazionale e della cooperazione decentrata, l’organizzazione della Marcia per la pace Perugia-Assisi e delle Assemblee dell'Onu dei Popoli, l’impegno per la pace in Medio Oriente, nei Balcani e nel Mediterraneo, la costruzione di un’Europa, strumento di pace e di giustizia nel mondo. Sarebbe questa un’occasione di crescita per la nostra comunità e ci consentirebbe di metterci in rete con le altre realtà attive sul territorio nazionale che promuovono la nonviolenza.

Valentina Lomuscio
Co-coordinatrice Sel Andria

martedì 1 novembre 2011

RIPARTIAMO DAI SAPERI – ASSEMBLEA PUBBLICA


“Se la cultura, l’istruzione, i saperi sono disponibili ad ogni individuo, diventano un patrimonio della società, una ricchezza per tutti”.
Mercoledì 2 novembre alle ore 18.00 presso il circolo di Sel Andria (via Ettore Carafa, 1) si terrà un’assemblea pubblica su Scuola, Ricerca e Università.

Ne parleremo con Carlo De Sanctis, consigliere regionale nel 2005, presidente della VI Commissione “Pubblica Istruzione e Formazione Professionale”. Ispiratore del progetto “Diritti a Scuola”, oggi è vicepresidente dell’ADISU (Agenzia Regionale per il Diritto allo Studio Universitario) e rappresenta la Puglia al Tavolo tecnico della Conferenza Stato - Regioni sui temi dell'Istruzione. Attualmente è membro del Coordinamento regionale e della Presidenza nazionale di SEL.

La cittadinanza è invitata a partecipare.