lunedì 16 gennaio 2012

DIAMOCI UN TAGLIO! ALLE SPESE MILITARI


Sinistra Ecologia e Libertà ha lanciato nelle settimane passate  la campagna “Diamoci un taglio! Alle spese militari” (è ancora possibile sottoscrivere la petizione al seguente indirizzo http://www.sinistraecologialiberta.it/petizione/) affinché  il Parlamento e il Governo adottassero urgentemente provvedimenti per ridurre la spesa militare del nostro Paese con l’obiettivo di riportare la nostra spesa effettiva sotto lo 0,9 per cento del Pil.
L’Italia spende oltre 25 miliardi di euro per la difesa militare, pari a circa l’1,4 per cento del proprio prodotto interno lordo.
Si tratta di un volume di spesa ingiustificato nell’attuale situazione internazionale e di crisi economica, tanto più nel momento in cui si chiede ai cittadini italiani di sopportare una manovra iniqua che preferisce tagliare la spesa sociale e il trasporto pubblico piuttosto che rinunciare a qualche cacciabombardiere.
Oggi più che mai è necessario investire nella scuola, nella sanità, nella cultura, nell’edilizia pubblica e popolare per ridurre e invertire la tendenza al progressivo depauperamento dei lavoratori e dei pensionati.
Nei giorni scorsi il Consiglio Comunale di Palermo ha approvato all'unanimità una mozione contro lo stanziamento di fondi per l'acquisto di armi, disposto dal Governo nazionale in particolare contro l'acquisto dei potenti cacciabombardieri F-35, delle vere macchine da guerra.
Si auspica che il significativo pronunciamento dell'organo istituzionale comunale, rappresentativo dei cittadini appartenenti alla quinta città d'Italia, sia preso seriamente in considerazione dal Presidente del Consiglio. L’auspicio è che anche altri enti locali si possano esprimere in tal senso.
Motivati dalla convinzione che le ragioni di una previsione di riduzione delle spese in armamenti sia necessaria al fine di rimodulare la spesa per finalità sociali e per dare risposte occupazionali alle fasce più deboli e bisognose, il Circolo di Sel di Andria ha deciso di sostenere l’opportunità che anche il Consiglio comunale della nostra Città faccia la scelta di sostenere questa battaglia di civiltà e che la Presidenza del consiglio comunale si impegni a far pervenire quanto deliberato al Presidente del Consiglio dei Ministri e presenterà quindi il testo redatto all’approvazione del Consiglio Comunale.




I coordinatori
Valentina Lomuscio e Michele Lorusso

Nessun commento:

Posta un commento