mercoledì 11 gennaio 2012

Multiservice, Sel Andria: “una mera distribuzione di poltrone?”

Ancora una volta la maggioranza di centrodestra ad Andria si muove in controtendenza. In un periodo di austerity e di tagli alle poltrone, detta maggioranza presenta una proposta di deliberazione di Consiglio Comunale avente ad oggetto la modifica dello statuto della Società Andria Multiservice s.p.a., interamente partecipata dal Comune di Andria. L’unica vera novità è rappresentata dalla reintroduzione di un Consiglio di Amministrazione, composto da tre componenti in luogo dell’attuale Amministratore Unico. Volendo usare un eufemismo, l’atteggiamento della maggioranza appare davvero schizofrenico, se si considera che gli stessi promotori dell’attuale iniziativa, nel dicembre 2009, si schieravano tra i più accaniti e convinti sostenitori dell’organo amministrativo della società composto da un unico soggetto. Labili ed oltremodo poco credibili si rivelano le motivazioni offerte nella stessa proposta finalizzate a giustificare detta inversione di rotta. Appare poco credibile sia il paventato medesimo costo dell’operazione rispetto a quello in essere sia che l’incremento di attività previsto nel nuovo oggetto sociale richieda ulteriori specifiche competenze rispetto a quelle in possesso dell’attuale Amministratore Unico. Circa i costi, i promotori dell’iniziativa vorrebbero farci credere che il compenso percepito dall’attuale Amministratore Unico verrebbe diviso per tre. Se questo fosse l’intento, non potremmo esimerci dal sollevare una serie di interrogativi: soggetti con alte e specifiche competenze professionali, che dovrebbero mettere a disposizione dell’Andria Multiservice a tempo pieno, davvero accetterebbero di farlo con un compenso netto di circa 700 Euro mensili? Con detta premessa si sta davvero pensando a soggetti di così alta taratura cui affidare il futuro di oltre cento famiglie? Ancora, si sbandiera, come sempre succede, la promessa di non far lievitare i costi per poi disattendere il tutto quando le luce della ribalta si spengono? Si è valutato che la revoca dell’incarico all’attuale amministratore in carica senza giusta causa (visto anche i lusinghieri risultati fin qui ottenuti dal medesimo e da tutti riconosciuti), condurrebbe ad un inevitabile ed oneroso contenzioso, con costi in danno della collettività? Circa le nuove attività che verrebbero inserite nel nuovo oggetto sociale, non appaiono tali da esorbitare dalle competenze professionali dell’Amministratore in carica né tantomeno così gravose da richiedere forze nuove. Per giunta alcune attività, quali, ad esempio, gli interventi urgenti di messa in sicurezza degli edifici, sono da tempo puntualmente eseguiti dall’Andria Multiservice. Alla luce delle considerazioni espresse, vorremmo che la maggioranza di centrodestra fosse per una volta leale con la città, e che fosse altrettanto convincente nel dissipare ogni dubbio che ci indurrebbe a considerare tale operazione una mera distribuzione di poltrone.


f.to I coordinatori di Sinistra Ecologia Libertà – Andria
Michele Lorusso – Valentina Lomuscio

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