Il Partito di Sinistra Ecologia e Libertà lancia sul territorio la
campagna per la raccolta firme per la legge d'iniziativa popolare per
l'istituzione del reddito minimo garantito, scegliendo quindi il terreno della
precarietà esistenziale come nodo decisivo della crisi del modello di mercato
liberista e della società italiana. Obiettivo assoluto è il contrasto alla
marginalità e un'attenzione forte a come garantire la dignità della persona e
favorire la cittadinanza attraverso l'inclusione sociale.
I livelli di precarizzazione selvaggia e di disoccupazione di
massa, soprattutto dei più giovani (ultimi dati vedono la stessa attestata al 36,2%, dato più alto in assoluto)
il reddito può essere una risposta, una possibilità di scelta, di
rivendicazione di autonomia e futuro, che si pone in aperto contrasto con la
marginalizzazione ed esclusione anche sulla base di genere.
L’Italia è, assieme alla Grecia, uno dei Paesi europei sprovvisti di
forme di tutela su questo versante. Il reddito minimo è un argine contro il
lavoro nero, il lavoro sottopagato e la negazione delle professionalità e della
formazione acquisita. Pone le condizioni per non vendersi sul mercato del lavoro alle
peggiori condizioni possibili. Da argine quindi può diventare un paradigma.
Per questo il disegno di legge propone tre deleghe al governo sul
riordino della spesa assistenziale, gli ammortizzatori sociali e l'istituzione
del salario minimo garantito e pone l’obiettivo del ridisegnare le politiche
attive del lavoro, i processi formativi e la generalizzazione del welfare.
Il circolo cittadino di Sel si fa promotore sul territorio la
campagna della raccolta firme e invita tutt@ i/le cittadin@, le associazioni, i
sindacati ad aderire alla campagna “Reddito minimo per tutte e tutti”.
Per info e adesioni:
http://www.facebook.com/sinistraecologialiberta.andria
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